Caso Tav, Luigi Di Maio smentisce (di nuovo) Salvini: il ridimensionamento dell’opera è una supercazzola. Con il MoVimento al governo l’opera non si farà.
Tensione al governo sul caso Tav. Dopo l’intervista concessa da Matteo Salvini al Messaggero, nel quale il vicepremier ha fatto sapere che i divieti di Di Maio sono solo parole, il ministro pentastellato è tornato a smentire il ministro dell’Interno.
Tav, Luigi Di Maio: Il ridimensionamento dell’opera è una supercazzola
Di Maio è tornato a ribadire che con il Movimento Cinque Stelle al governo la Tav non ha futuro e non si farà.
“Finché saremo noi al governo, la Tav non si fa. Il ridimensionamento dell’opera è una supercazzola’, ‘sconsiglio di spingere su cose su cui non siamo d’accordo per creare tensioni nel governo”.
Chiara dunque la posizione del Movimento Cinque Stelle che non sembra intenzionato a fare passi indietro in una questione che si sta trasformando in uno scontro elettorale anche in vista delle prossime europee, oltre che dei recenti sondaggi che vedono la Lega in netto vantaggio sui pentastellati.
Ma Salvini tira dritto: un compromesso si trova come li abbiamo trovati in questi otto mesi
Nel corso delle sue ultime dichiarazioni pubbliche, Matteo Salvini ha continuato a spingere per la realizzazione dell’opera dicendosi fiducioso del fatto che il governo possa raggiungere un compromesso così come accaduto in diverse occasioni in questi mesi.
A preoccupare però questa volta è la posizione netta del Movimento Cinque Stelle espressa da Di Maio e Di Battista, che ha invitato Salvini a fare ritorno da Berlusconi infiammando la polemica.